Il 29 dicembre a Qingdao si è svolta la 2020 InnoSTARS International Innovation and Entrepreneurship Competition, un programma dedicato alla cooperazione scientifica e all’internazionalizzazione di startup e PMI estere. La fase finale della competizione ha visto la presentazione dei pitch di 13 startup provenienti da Italia, Canada, Stati Uniti, Giappone, Russia, Nuova Zelanda, Israele e Regno Unito.
Dal lato cinese, le attività sono state promosse dal Qingdao Municipal Science and Technology Bureau e dalla China Association for International Science and Technology Cooperation (CAISTC) con il supporto dell’International Technology Transfer Network (ITTN) in collaborazione con SPICI per la partecipazione italiana.
La scelta di organizzare questo programma a Qingdao, non è affatto scontata. Situata nella Cina orientale, è una delle più importanti città portuali del paese ed occupa una posizione strategica per la Nuova via della seta. Con una popolazione di oltre 9 milioni di abitanti e un PIL che ha raggiunto i 150 miliardi di euro nel 2019, Qingdao è nota per le sue attività legate all’innovazione tecnologica e alla ricerca marina.
Le startup che hanno preso parte ai lavori si sono sfidate attorno a 4 temi chiavi legati all’innovazione (Biotechnology & Health-related Innovations; AI & Advanced High-tech Manufacturing; ICT & Smart Transportation; New Energy, Sustainable Development and Green Innovation) e hanno avuto la possibilità di presentare le proprie tecnologie dinnanzi ad un pubblico di 150 esperti che si sono mostrati molto interessati.
Sono state 3 le startup italiane a partecipare alla finale. Inesse ha sviluppato una barca ad alto contenuto tecnologico che sfrutta il sistema dei “Foils” e dispone di un sistema di guida semi-autonomo in grado di ottimizzare le impostazioni di navigazione in funzione delle condizioni ambientali. eProInn S.r.l. ha creato un kit per convertire le auto convenzionali in veicoli ibridi-solari, riducendo i consumi di carburante, mentre Rdots utilizza la tecnologia di laser scanning per proporre una banca dati digitale che semplifica la gestione, la tutela e lo studio del patrimonio artistico-culturale.
Molto interessanti sono state anche le presentazioni delle altre startup estere. 3 progetti di impresa si sono conquistati il podio.
La prima classificata, Newsight Imaging, èuna startup israeliana specializzata nel 3D imaging; la seconda è Videointellect, è un’azienda russa che offre soluzioni di video-analisi in tempo reale che migliorano la sicurezza nei luoghi pubblici e nelle strutture industriali, e la terza vincitrice, Yokohama, è una startup giapponese attiva nel settore della manifattura avanzata.
Il programma ha inoltre coinvolto vari attori dell’ecosistema innovativo cinese ed internazionale tra imprenditori, investitori, accademici, ricercatori, acceleratori, aziende e rappresentanti istituzionali provenienti da Cina, Italia, Germania e Corea.
Per parte italiana, Vincenzo Lipardi, Presidente di SPICI, è intervenuto per presentare l’azienda, i programmi di cooperazione attivi con la Cina, la piattaforma di supporto all’internazionalizzazione “Leonardo Hub” e l’ambizioso centro “Huawei Digital Innovation Hub” nonché le possibili aree di cooperazione internazionale.